Buongiorno!

Sai cosa significa “thrifting”?

Si tratta di una parola inglese, che indica letteralmente il gesto di recarsi nei negozi di seconda mano (o nei mercatini dell’usato, o nelle cantine di casa), a caccia di capi interessanti o di valore.

Un bel nome per designare un’attività che di questi tempi vale la pena mettere in pratica. Tra il rincaro dei prezzi e, soprattutto, la necessità di prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo – l’atto del recupero dei capi di abbigliamento vintage rappresenta un gesto davvero sostenibile.

Ma non sempre tra i banchi dell’usato riusciamo a trovare qualcosa che fa al 100% al caso nostro. Come si recupera un pezzo vecchio, di una taglia sbagliata, spesso rovinato?

Se sei una persona dotata di buona manualità, non sarà difficile per te reperire online dei tutorial su come ritagliare, ad esempio, una camicia troppo grande. O come applicare dei polsini nuovi ad una cui vanno sostituiti. O come trasformarne una da uomo in un Mini Dress (magari aggiungendo semplicemente una cintura!).

Se sei una persona meno pratica, sfrutta gli elastici e i nodi: così, ad esempio, una maglietta oversize di un concerto anni ‘70 può diventare una blusa da indossare su un paio di leggings.

Il problema sono i buchi? È più facile nasconderli che rammendarli! Gioca con le perline, con i fili colorati, addirittura con le toppe o le spille: la parola d’ordine è creatività.

Per i vestiti sporchi, dobbiamo aprire un discorso a parte e rispolverare i così detti rimedi della nonna.

Prima di metterli in lavatrice, controllane lo stato. L’alone lasciato dal sudore su capi chiari e delicati, ad esempio, va via con una miscela di limone e acqua o, se persistente, di bicarbonato e acqua: lasciali agire e poi sciacqua tutto.

Le macchie di fondotinta vanno via con la schiuma da barba, il rossetto con la lacca, i cattivi odori con una spruzzata di vodka.

Anche i vecchi tailleur da donna e i completi da uomo di sartoria possono avere una seconda vita. Ci sono però delle regole da seguire: sapevi, ad esempio, che un vestito di questo genere si può restringere al massimo di due taglie?

Il mondo dell’usato è vastissimo, e vale la pena farci un giro.

Tu da che parte stai, quella del riciclo o quella dell’usa e getta?

Fammelo sapere nei commenti!

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